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Non serve l’autorizzazione da parte del Giudice tutelare per gestire ed aprire un c/c
intestato al minore beneficiario dell’indennità di accompagnamento o di frequenza.
Tali indennità, infatti, sono gestite direttamente da chi esercita la potestà genitoriale
per l’assistenza e la cura del minore, in quanto sono da qualificarsi quali atti di
ordinaria amministrazione, ai sensi dell’art. 320, c. 1 del codice civile.
A chiarirlo è l’INPS con il messaggio n. 3606/2014, a seguito di numerose richieste di chiarimenti in
merito alle difficoltà riscontrate da molti cittadini nell’apertura e/o nella gestione di
conti corrente o libretti nominativi intestati a minori destinatari di prestazioni assistenziali.
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